Elizabeth Line a Londra: orari e fermate, tariffe, stazioni, info

La Elizabeth line, in precedenza nota provvisoriamente come Crossrail, è una linea ferroviaria a servizio di Londra e dintorni. L’obiettivo del progetto è la realizzazione di un passante ferroviario lungo 136 km che attraversa da ovest a est l’intera città e unisce tra loro due linee già esistenti (Great Western Main Line e Great Eastern Main Line).

Ritenuto uno dei più grandi progetti di costruzione ferroviaria e infrastrutturale d’Europa, il progetto fu ufficialmente approvato il 5 ottobre 2007 dal Primo ministro Gordon Brown, finanziato con capitale sia pubblico sia privato, e ricevette il parere favorevole della regina il 22 luglio 2008; verso la fine dell’anno fu firmato il capitolato definitivo con la totale approvazione dei fondi per la costruzione dell’opera, così da iniziare i lavori nel 2009.

Elizabeth line Londra

Prevista per il 2018, l’apertura della linea è stata più volte posticipata, anche per diversi mesi e anche a causa della pandemia di COVID-19. La linea ha quindi operato inizialmente in tre servizi separati sotto un unico marchio: il servizio tra Paddington e Abbey Wood (con 12 treni all’ora in ogni direzione) e i servizi TfL Rail esistenti sono stati ribattezzati Elizabeth Line a partire dal 24 maggio 2022.

I treni correranno per 136 km da Reading (63 km a ovest di Londra) a Shenfield (nel nord-est) o Abbey Wood (nel sud-est) e condivideranno parti delle già esistenti linee ferroviarie con altrettanti servizi, principalmente parti della Great Western Main Line (tra Paddington e Reading) e della Great Eastern Main Line (tra Stratford e Shenfield). Il progetto Crossrail prevede l’utilizzo di alcune linee ferroviarie già esistenti e la costruzione di una nuova galleria a due canne lunga 21 km attraverso il centro di Londra, iniziata nel 2009.

I tunnel principali correranno da Paddington a Stratford via Liverpool Street e il centro di Londra. Inoltre, una linea quasi totalmente nuova farà parte del ramo sud-orientale: difatti, dalla tratta principale, presso Whitechapel, i binari si dirigeranno verso Canary Wharf, i Docklands e, dopo aver attraversato in sotterranea il letto del Tamigi e Woolwich, si ricongiungeranno presso Abbey Wood alla già esistente North Kent Line.

Parte della sezione orientale, tra la stazione di Liverpool Street e quella di Shenfield, è stata trasferita dall’operatore Greater Anglia a TfL con un servizio chiamato TfL Rail che ha operato dal 2015 al 2022. Dal maggio 2018, TfL Rail ha operato anche nella tratta occidentale tra Paddington e Heathrow (precedentemente effettuata da Heathrow Connect), per poi essere totalmente sostituito dalla Elizabeth line nel 2022.

Una volta che la linea avrà raggiunto la piena operatività (prevista per il maggio 2023), i treni — British Rail Class 345, costituiti da nove carrozze — viaggeranno con frequenza pari a quella della metropolitana e adotteranno una tariffazione integrata con gli altri trasporti, per una media di circa 24 treni per ora nelle ore di punta nella sezione del tunnel che passerà sotto la città di Londra.

La nuova linea alleggerirà il carico su diverse linee della metropolitana di Londra, come la Central e la District, che hanno essenzialmente la medesima direzione est-ovest, e la Piccadilly nella diramazione di Heathrow. La Elizabeth sarà gestita da MTR Corporation (Crossrail) Ltd su concessione della London Rail di TfL, in maniera analoga alla London Overground.

Il costo stimato dell’opera è lievitato dai 14,8 miliardi di sterline iniziali ai 18,8 miliardi attuali; in maniera simile, l’apertura era prevista per il 2018, poi slittata di quattro anni.

Storia della Elizabeth Line

Il concetto di gallerie ferroviarie con ampio diametro che attraversano il centro di Londra per collegare le principali stazioni di testa di Paddington e Liverpool Street è stato proposto, per la prima volta, da George Dow nel quotidiano londinese The Star nel giugno del 1941.

Ha inoltre proposto la costruzione di linee nord-sud, anticipando i primi progetti del dopoguerra del Thameslink. L’attuale proposta di costruzione del Crossrail ha le sue origini nel Piano della Contea di Londra del 1943 e nel Piano della Grande Londra del 1944, entrambi sviluppati da Sir Patrick Abercrombie. Questi hanno portato a un’indagine specialista del Comitato delle Ferrovie (London Plan), nominato nel 1944 e presentato nel 1946 e 1948.

Tra i vari percorsi proposti vi erano: il Percorso A, che è, in gran parte, l’attuale percorso del Thameslink, avrebbe unito Loughborough Junction a Euston, sostituendo il ponte di Blackfriars; il Percorso F avrebbe collegato Lewisham con Kilburn via Fenchurch Street, Bank, Ludgate Circus, Trafalgar Square, Marble Arch e Marylebone. Tra questi, al Percorso A è stata attribuita una priorità maggiore rispetto al Percorso F, ma, in ogni caso, il Percorso C è stato l’unico a essere costruito ma con tunnel di diametro inferiore, come Victoria line.

Il termine “Crossrail” è emerso nel London Rail Study Report del 1974 da un gruppo direttivo istituito dal Dipartimento dell’Ambiente e il Consiglio della Grande Londra che aveva l’obiettivo di esaminare le future esigenze di trasporto e i piani strategici per Londra e il Sud Est.

La relazione conteneva diverse opzioni per nuove linee ed estensioni: lo sviluppo della Jubilee line (allora si chiamava Fleet Line) fino a Fenchurch Street, il progetto d’estensione della Jubilee line (River Line) e la linea Chelsea-Hackney. È stata proposta la riapertura delle due canne della Galleria Snow Hill, che fungessero come linee ferroviarie sotterranee:

Nella galleria settentrionale sarebbero passati i servizi Paddington-Liverpool Street, via Marble Arch, Bond Street / Oxford Circus, Leicester Square / Covent Garden, e Holborn / Ludgate;

Nella galleria meridionale sarebbero passati i servizi Victoria-London Bridge, via Green Park / Piccadilly, Leicester Square / Covent Garden, Ludgate / Blackfriars e Cannon Street / Monument.

Lo studio del 1974 ha stimato che 14.000 passeggeri sarebbero stati trasportati in ora di punta nel tunnel settentrionale tra Paddington e Marble Arch e 21.000 tra Liverpool Street e Ludgate Circus, che sarebbe anche il trasporto di merci. Stime più elevate sono state fatte per la galleria meridionale. Nel rapporto si considerava Crossrail simile alla RER di Parigi e la S-Bahn di Amburgo.

Sono stati fatti dei riferimenti anche a eventuali servizi per l’aeroporto di Heathrow. Anche se l’idea era visto come fantasioso, è stata data solo un’approssimativa stima dei costi: £300 milioni. Uno studio di fattibilità è stato consigliato come priorità in modo che la fattibilità e i costi del sistema sarebbero stati possibili da determinare. È stato anche suggerito che l’allineamento dei binari della galleria avrebbe dovuto essere salvaguardato, intanto che si sarebbe presa la decisione finale.

Nel Central London Rail Study del 1989 si è argomentato che la costruenda galleria avrebbe dovuto avere sagoma standard in modo da permettere il collegamento alla rete ferroviaria esistente seguendo uno dei seguenti progetti: Est – Ovest Crossrail, City Crossrail o Nord – Sud Crossrail. Lo schema Est – Ovest prevedeva una linea da Liverpool Street a Paddington / Marylebone con due connessioni alla sua estremità occidentale che collega il tunnel fino alla Great Western Main Line e alla Metropolitan line.

Il percorso dello schema City è stato, invece, presentato come una nuova connessione attraverso la City di Londra che avrebbe collegato la Great Northern Route con la stazione di London Bridge. La linea Nord-Sud, infine, è stata proposta come collegamento tra la West Coast Mainline, il Thameslink e la Great Northern Route attraverso Euston e King’s Cross St Pancras e poi sotto il West End con fermate a Tottenham Court Road, Piccadilly Circus e Victoria in direzione Crystal Palace e Hounslow.

Il rapporto raccomandava, inoltre, una serie di altri programmi tra cui una linea di supporto Metro Thameslink e una nuova linea metropolitana Chelsea – Hackney. Costo dello schema Est – Ovest, compreso il materiale rotabile, è stato stimato a £885 milioni.

Nel 1991, un disegno di legge ad personam, presentato al Parlamento, proponeva la costruzione di una nuova linea della metropolitana da Paddington a Liverpool Street. La proposta di legge è stata promossa da London Underground e British Rail e sostenuta dal governo ma è stata respinta dal Private Bill Committee nel 1994, per il fatto che, nonostante il Governo abbia emanato delle “Indicazioni di tutela”, non sarebbe stata realizzata un’argomentazione atta a proteggere il percorso della linea da sviluppi che avrebbero messo a repentaglio progetti futuri.

Nel 2001, Cross London Rail Links (CLRL), una società mista, 50/50, tra Transport for London e il Dipartimento dei Trasporti, è stata fondata per sviluppare e promuovere il progetto, oltre che un progetto Wimbledon – Hackney. Nel 2003 e nel 2004, si sono tenuti più di cinquanta giorni di manifestazioni per spiegare le proposte in oltre trenta luoghi diversi.

Una proposta ancor più ambiziosa denominata Superlink è stata proposta nel 2004, per un costo stimato di 13 miliardi di sterline, che prevedeva, oltre alla galleria sotterranea est-ovest attraverso il centro di Londra di Crossrail, anche un’infrastruttura aggiuntiva nell’area metropolitana: le linee avrebbero dovuto collegare città tra cui Cambridge, Ipswich, Southend, Pitsea, Reading, Basingstoke e Northampton.

Secondo i promotori del progetto, la linea avrebbe trasportato un numero di passeggeri quattro volte maggiore e, pertanto, avrebbe richiesto una sovvenzione pubblica più bassa. La proposta è stata respinta da Crossrail Srl e non è riuscita a ricevere il sostegno dell’allora sindaco di Londra, Ken Livingstone, né del Dipartimento dei Trasporti.

Crossrail Act 2008 fu approvato dalla regina nel luglio 2008, dando a Crossrail i permessi necessari per costruire la linea. I lavori di costruzioni iniziarono il 15 Maggio 2009. A Settembre 2009 il progetto ricevette £1 miliardo di fondi. Il denaro fu prestato a TfL dalla European Investment Bank. Entrambi i partiti (Conservatori e Laburisti) commissionarono dei manifesti nelle campagne elettorali del 2010, promettendo di completare il progetto; la coalizione di governo formatasi dalle elezioni commissionò il progetto. La tabella di marcia originale prevedeva il primo treno nel 2017, ma nel 2010 il governo lo ritardò al 2018 per risparmiare £1 miliardo.

Manodopera

All’inizio dei lavori i manager avevano calcolato che nel Regno Unito si trovavano circa 700 adatti a questo tipo di lavoro sotterraneo, contro i 1200 che sarebbero stati necessari. Si è deciso pertanto di creare un centro di formazione apposito: la Tunnelling and Underground Construction Academy (TUCA), a Ilford, dove si trova, fra l’altro, un mini-tunnel in cui vengono simulate situazioni di emergenza.

La cruna dell’ago (eye of the needle in inglese) è il nome che i costruttori hanno dato a una posizione particolarmente critica, presso la stazione di Tottenham Court Road, a causa del fatto che il nuovo tunnel sarebbe dovuto passare sopra le gallerie della esistente Northern line della metropolitana e contemporaneamente sotto una galleria di scale mobili con un margine di errore inferiore a un metro.

Salute e sicurezza

Nel maggio 2012, un responsabile del BFK, ovvero la ATI formata da BAM Nuttall, Ferrovial Agroman e Kier Construction, ha fatto ricorso contro un loro subappaltatore, Electrical Installations Services Ltd. (EIS), con l’accusa che uno dei loro elettricisti era un attivista sindacale. Qualche giorno dopo, Pat Swift, il responsabile delle risorse umane per BFK ha nuovamente fatto ricorso alla EIS assieme a un regolare cliente della Consulting Association, istituto non-profit che detiene un database dei lavoratori edili britannici e che, dunque, è stato implicato in scandali riguardanti le liste nere dei lavoratori.

EIS si è rifiutata di licenziare i propri lavoratori e ha, pertanto, perso il contratto. La perdita del contratto da parte di EIS ha causato picchetti presso il sito del Crossrail e anche presso i siti delle aziende che compongono la BFK. La Commissione Affari scozzese ha invitato l’allora Ministro del Commercio e dell’Industria britannico, Vince Cable, a istituire un’indagine governativa riguardante lo scandalo delle liste nere tra i lavoratori impiegati nella costruzione del Crossrail. L’elettricista è stato, infine, reintegrato.

Il 27 settembre 2012, una gru a cavalletto di sostegno a una tramoggia utilizzato per caricare carri ferroviari con rifiuti di scavo è crollata presso un cantiere vicino alla stazione di Westbourne Park, ribaltandosi di lato e causando la chiusura della linea ferroviaria adiacente.

Il 7 marzo 2014, Rene Tkáčik, un operaio edile slovacco, è rimasto ucciso a causa di un pezzo di calcestruzzo caduto mentre lavorava in un tunnel. Il 26 aprile, The Observer ha riferito i dettagli di un rapporto interno trapelato, elaborato da una società di consulenza di sicurezza indipendente per le imprese impiegate da Crossrail Srl. Il rapporto è stato rivendicato per indicare, oltre alle questioni di sicurezza, le cattive relazioni industriali e le pressioni sui lavoratori che, si dice, sono “troppo spaventati per denunciare gli infortuni per paura di essere licenziati”.

Elizabeth Line Londra

Il 23 febbraio 2016, durante la visita della regina Elisabetta II presso la costruenda stazione di Bond Street, l’allora primo cittadino Boris Johnson ha annunciato che, una volta completata la sezione centrale, la nuova ferrovia si sarebbe chiamata “Elizabeth Line”.

La perforazione delle gallerie ferroviarie venne ufficialmente completata nel giugno 2015 mentre l’installazione del binario terminò nel settembre 2017. Il sistema di segnalazione ETCS doveva essere testato nei tunnel di Heathrow durante l’inverno 2017-2018.

A fine agosto 2018, quattro mesi prima dell’apertura programmata della sezione centrale della linea, venne annunciato che il completamento avrebbe subito ritardi e che la linea non sarebbe stata aperta prima dell’autunno 2019. Dopo essere stata posticipata più volte, nell’agosto 2020 Crossrail annunciò che la sezione centrale sarebbe stata aperta nella prima metà del 2022. Nel maggio 2021 è iniziata la fase di prova.

Il 17 maggio 2022 la linea è stata ufficialmente inaugurata dalla regina come parte delle manifestazioni organizzate in occasione del suo giubileo di platino. La sua partecipazione all’evento non era prevista, ma ha deciso comunque di presenziarvi con il figlio Edoardo per svelare la targa commemorativa dell’inaugurazione ufficiale che recita:

Linea, fermate e stazioni

La linea Elizabeth è basata su due nuovi tunnel in direzione est-ovest, passanti sotto il centro di Londra, che connetteranno la Great Western Main Line, presso Paddington, alla Great Eastern Main Line, presso Stratford. Una seconda diramazione devierà dalla stazione di Whitechapel verso Abbey Wood, passando per i Docklands ed emergendo poi a Custom House su una porzione in disuso della North London Line, quindi sotto il letto del Tamigi. I treni andranno da Maidenhead e Heathrow a Shenfield e Abbey Wood, sostituendo i servizi esistenti.

La denominazione attuale della linea è stata scelta in omaggio alla regina Elisabetta II. Il logo di tale linea è il classico roundel utilizzato da tutti i servizi gestiti da Transport for London, costituito da una barra blu recante il nome del servizio e un anello viola sul retro, con il quale sarà identificata sulle mappe ufficiali.

Il nome precedente, Crossrail, è il nome del progetto e della società per azioni, interamente partecipata da TfL, costituita appositamente per eseguire i lavori di costruzione.

TfL Rail è stato un marchio intermedio utilizzato da maggio 2015 a maggio 2022, impiegato sul servizio tra Paddington e Heathrow Terminal 5 e Reading, nonché sui treni tra Liverpool Street e Shenfield.

Gallerie

Vi sono cinque sezioni in galleria, ognuna del diametro di 6,2 metri, per un totale di 21 km di lunghezza. L’ampio diametro interno dei tunnel consentirà il transito dei Class 345, più grandi dei tradizionali treni della metropolitana.

Le sezioni di cui sopra saranno:

  • la galleria da Royal Oak a Farringdon, lunga 6,4 km;
  • la galleria dalla Limmo Peninsula a Farringdon, lunga 8,3 km;
  • la galleria da Pudding Mill Lane a Stepney Green, lunga 2,7 km;
  • la galleria da Plumstead a North Woolwich, lunga 2,7 km;
  • la galleria dalla Limmo Peninsula al Victoria Dock, lunga 0,9 km.

Ognuna delle cinque sezioni consiste di due tunnel scavati contemporaneamente con, dunque, due talpe meccaniche per sezione. I rivestimenti delle gallerie saranno costruiti da lastre in cemento, alcune delle quali sono prodotte a Chatham Dockyard e poi trasportate da chiatte verso la Limmo Peninsula. È stato previsto che la progressione degli scavi debba essere di circa 100 metri a settimana.

I tunnel permetteranno l’evacuazione di emergenza dei passeggeri attraverso le porte laterali piuttosto che lungo la lunghezza del treno e, pertanto, quando le biciclette potranno essere trasportate a bordo sarà essenziale che non ostruiscano l’evacuazione ai lati del treno in caso di emergenza. I principali contratti per lo scavo delle gallerie in questione sono stati valutati a circa 1,5 miliardi di sterline.

Servizio

Prima dell’apertura della galleria principale passante sotto il centro di Londra, è pianificato il passaggio di alcuni dei servizi passeggeri delle diramazioni esterne del Crossrail dalle varie compagnie ferroviarie a TfL per procedere poi all’inclusione della concessione a Crossrail. Questo trasferimento di concessioni sarà effettuato a varie tappe a partire dal maggio del 2015.

I servizi all’interno della galleria centrale cominceranno nell’autunno 2019, ma i primi servizi a pieno regime che attraverseranno Londra da est a ovest non saranno istituiti prima dell’aggiornamento cambiamenti al sistema di segnalamento della Great Western Main Line.

Durante la fase iniziale dell’operazione, i servizi ferroviari saranno effettuati da MTR sotto l’insegna di TfL Rail. A seguito della pratica adottata con il passaggio dei servizi precedentemente operati da Silverlink a London Overground avvenuto nel 2007, TfL opererà una profonda pulizia delle stazioni e del materiale rotabile del futuro percorso della linea Elizabeth, installerà nuove biglietterie e tornelli, introdurrà il sistema di pagamento contactless con Oyster Card e provvederà all’addestramento del personale. Il già esistente materiale rotabile, in particolare, sarà ristrutturato e cambierà livrea con il marchio del TfL Rail.

Stazioni

La Elizabeth line ha richiesto un lavoro significativo per quanto riguarda le infrastrutture delle stazioni. Infatti, pur se i treni utilizzati inizialmente non superano i 200 metri di lunghezza, le banchine delle dieci nuove stazioni della sezione centrale sono state costruite per consentire la fermata di treni fino a una lunghezza di 240 metri, qualora si dovessero rendere necessari per un elevato numero di passeggeri. Nelle stazioni esistenti, le banchine saranno allungate di conseguenza.

Oltre queste dieci nuove stazioni, nelle sezioni centrale e sud-orientale della linea ve ne sono trentuno già esistenti che hanno subito lavori di ristrutturazione. Tutte queste stazioni sono state aperte il 24 maggio 2022 ad eccezione di Bond Street, che a quella data risultava ancora in fase di finitura prima del collaudo e della messa in servizio.

Delle 41 stazioni, 32 hanno l’accesso alle banchine privo di barriere architettoniche e 13 di esse (le stazioni centrali e quelle di Heathrow) prevedono l’accesso ai treni al livello alle piattaforme. Tutte le stazioni saranno dotate di telecamere a circuito chiuso mentre, per via della lunghezza dei marciapiedi, gli indicatori dei treni saranno sopra le porte di banchina nelle stazioni centrali.

Le banchine di Maryland e Manor Park, invece, non potranno essere allungata, quindi, grazie all’uso del sistema d’apertura selettiva delle porte, le porte dell’ultima carrozza non verranno aperte. Nel caso di Maryland la mancata estensione è stata causata dal costo proibitivo, mentre per Manor Park per evitare di ostruire un incrocio ferroviario.

Un modello delle nuove stazioni è stato costruito nel Bedfordshire nel 2011 per dimostrare come la loro integrità architettonica possa mantenersi per almeno un secolo.

Nel luglio 2017 venne annunciato che i servizi Crossrail sarebbero stati estesi al Terminal 5 di Heathrow, il che significava che tutti i terminal di Heathrow avrebbero avuto un servizio Crossrail quando fosse entrata in funzione la linea. I treni tra Paddington e Abbey Wood hanno iniziato a operare il 24 maggio 2022.

Biglietti

La biglietteria è integrata con gli altri sistemi di trasporto di Londra ad eccezione del sistema Oyster pay as you go, che non sarà accettato nella sezione occidentale tra West Drayton (al limite della Zona 6 di TfL) e Reading e funzionerà soltanto con carte contactless ivi valide. Gli abbonamenti ordinari e quelli agevolati, invece, saranno validi all’interno della Greater London.

Nel servizio Heathrow di TfL Rail (già Heathrow Connect), i viaggi da e per l’aeroporto di Heathrow avranno un prezzo maggiorato a causa del costo aggiuntivo per l’utilizzo del tunnel ferroviario tra l’aeroporto e Hayes & Harlington, ma la fermata sarà inclusa nelle tariffe giornaliere e settimanali come stazione della Zona 6.

La linea Elizabeth line è integrata con le reti della metropolitana e della National Rail ed è compresa nella classica mappa della metropolitana di Londra, come accade per la London Overground e la Docklands Light Railway.

Fonte: Wikipedia

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